Perchè le donne vanno in crisi per i 40 anni e gli uomini
per il 50-esimo compleanno?
Ho pensato a lungo ala sua domanda e sono giunta alle
seguenti conclusioni:
Da sempre dalla preistoria il uomo e la donna hanno diversi
ruoli per la continuazione della specie:
la donna deve garantire la fertilità, e la sopravvivenza del
feto, per cui l’attrattiva della donna, i punti erotici sono proprio il seno e
il sedere. Il seno per l’allattamento, pensi che in Polinesia, Melanesia,
Indonesia...non ricordo esattamente in un posto i bambini venivano allattati
fino a 10 anni di età e nell’altro fino a 5 perché poi la mamma doveva
allattare i maialini, sempre per la sopravvivenza della sua famiglia. Il sedere
invece è la sede della dispensa da dove viene attinto il cibo che nutre la
madre, il deposito da cui trae l’energia, la sostanza per poter allattare e nutrire
il figlio con buone possibilità di sopravvivenza.
Non occorre andare molto indietro nel tempo per sapere che
molte donne morivano durante il parto o in seguito al parto e che molti bambini
non diventavano mai adulti.
Questa è una ragione: dopo i 40 c’è il calo della fertilità!
Grazie alla tecnologia e l’allungamento della vita si può diventare madri anche
dopo i 40anni, ma con qualche difficoltà in più.
Per poter rimanere incinta la donna deve avere il potere di
attrazione quindi l’avvenenza è molto importante!
La seconda ragione è che la donna si sente meno attraente
dopo i 40 anni, specialmente se ha figlie femmine: prima mentre andava per
strada gli sguardi di apprezzamento erano per la madre, dopo i 40 invece gli
sguardi vengo volti alla figlia e la madre si sente messa da parte, il suo
potere di attrazione è diminuito, anche se i suoi complimenti li riceve lo
stesso, percepisce che qualcosa è cambiato.
Il ruolo dell’uomo invece è oltre alla capacità di
procreare, di mantenere la famiglia, quindi deve essere un uomo di potere,
forte che difende , ma anche ricco che mantiene. L’attività fertile dell’uomo è
più lunga di quella della donna anche per il ruolo che lui ha nel creare il
bambino, non ha bisogno di “tanta” energia, riserva…necessarie invece alla
mamma che deve nutrire il feto per 9 mesi,
poi allattare il neonato per un tempo sufficiente e curarlo per anni per garantirne la sopravvivenza.
L’uomo deve invece garantire la sicurezza del nucleo della
donna e dei bambini difenderli dai
nemici, dalle bestie feroci, e portare a casa il cibo per nutrirli.
Oggi un uomo è più ricco a 40 anni che non a 30, ha più
potere ed è sessualmente potente, per cui aggiunge valore.
Dopo i 50 c’è calo della libido, della potenza sessuale,
possono iniziare le prime defajance, una volta (pochi anni fa) ci si avvicinava
alla pensione, che avveniva prima dei 60 anni.
Con la pensione pure il potere scemava o scompariva del tutto,
perdita del ruolo sociale. Mi ha confidato tempo fa un generale che ogni volta
che entra al posto di lavoro o che viene incontrato per strada, tutti si alzano
e gli fanno il saluto, nel momento che andrà in pensione, anche se continuerà a
lavorare, con qualche incarico, nello
stesso posto, nessuno gli farà più “il saluto”, sarà “degradato” a comune
cittadino e ne è terrorizzato.
Ci sono ruoli sia per la donna che per l’uomo in cui l’età
aggiunge …sapere, conoscenza, saggezza, anche potere per cui il passare degli
anni viene vissuto diversamente
Certo ci sono eccezioni, ci sembra quasi che stiamo parlando
di secoli fa, però nell’immaginario collettivo queste cose sono ancora
presenti.
Osservo i miei coetanei o meno, ci sono persone che sono già
vecchie, nessun slancio vitale, nessuna prospettiva per il futuro, nessuna
curiosità di vivere, voglia di creare… queste è ovvio che vanno in crisi, il
loro ruolo è finito, scivolano nella vecchiaia in attesa della morte.
Nell’ambiente che frequento invece ci sono tante 50-enni che
si inventano un nuovo lavoro, che cambiano occupazione, che si rimettono in
gioco, che lottano, combattono, crescono, sognano, desiderano…queste di certo
non sono andate in crisi a 40 anni e forse neanche a 50! Vediamo a 60 (!!!) se
avranno tempo di andare in crisi o se saranno così occupate a creare,
costruire, fare, brigare, da dimenticarsi di invecchiare. Certo il corpo
qualche segno lo da, “dopo i 40 un male ogni mattina”, ma se non ci pensi e non
ci fili sopra, è meglio e comunque non ti lasci fermare.